Bob Marley – Musica
È la notte la vera musica che sento: rane, grilli, i suoni della natura. La musica è il canto della terra.
È la notte la vera musica che sento: rane, grilli, i suoni della natura. La musica è il canto della terra.
La musica è la brezza che accompagna lo spirito; il traghetto che trasporta l’anima nei sogni dove isole coralline incantate ballano aspettando che tu ti distenda sulla soffice sabbia per guardare il luccicante velo stellato mentre un delicato e tiepido vento d’oriente ti carezza il viso rendendo il rumore delle onde un dolce sentire, quasi fatato.
L’anima di un vero artista deve esaltarsi davanti a tutto ciò che è grande e bello, nell’ordine morale come nell’ordine fisico.
Solo la musica riesce a penetrarci nell’animo cosi profondamente, dove nessuno potrà mai arrivarci, dove pure noi stessi abbiamo paura di intrometterci. Solo lei puoi capirci, solo lei può confortarci.
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l’altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
Mi riscaldi sai? È questione di attimi, di sensazioni impercettibili. Sei fatta così. Delicata, entri nel cuore, ma non di prepotenza, nessuno può tenerti fuori. È un qualcosa di bellissimo. Ti propaghi dentro l’anima, calda, delicata, dolce, forte, coraggiosa e arrivi fino alle labbra. Ed ecco che sorrido e piango. Piango perché mi dai quella gioia così perfetta che so che non durerà per sempre, ma solo per un attimo, che è destinata a sparire. Torni sempre però, è questo che mi sconvolge. Torni da me, ondate di dolcezza, ondate di gioia. Nessuno è mai tornato da me, ma tu sì. Sei con me sempre. Voglio dedicarti la mia vita. Ti prego prenditi la mia vita, prendila con te, portami via con te, non lasciarmi. Ho bisogno di te, ti prego non andare via. Ti prego, ti amo, ti prego, ho paura a saperti lontana, non vivo senza te.
Certe canzoni sono un’offesa alla canzone. Per alcuni sarebbe un buon atto di coscienza non comporre note né parole, se quelle note e quelle parole fanno male a chi le ascolta.