Émile Michel Cioran – Musica
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla
Ci sono alcuni pezzi di canzoni che noterai sempre di più, soltanto perché ti ricorderanno quel qualcuno che non riesci a dimenticare.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Nessuno può insegnarvi nulla, se non ciò che in dormiveglia giace nell’alba della vostra coscienza. Il maestro che cammina all’ombra del tempio, tra discepoli, non dà la sua scienza, ma il suo amore e la sua fede. E se egli è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua scienza, ma vi conduce alla soglia della vostra mente. L’astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la propria conoscenza. Il musico può darvi la melodia che è nell’aria, ma non può darvi il suono fissato nell’orecchio, né l’eco della voce. E il matematico potrà descrivervi ragioni di pesi e misure, ma colà non vi potrà guidare. Giacché la visione di un uomo non impresta le sue ali a un altro uomo. E come Dio vi conosce da soli, così tra voi ognuno deve essere solo a conoscere Dio, e da solo comprenderà la terra.
La musica ha il grande potere di regalarti sempre dell’emozioni, ci sono volte che ti capita di riascoltare una canzone che è da parecchio tempo che non l’ascolti, ma lei come per magia riesce ugualmente a riportarti a quelle emotività.
Convincetevi di suonare bene e suonerete bene.