Hans Christian Andersen – Musica
Dove il mondo fallisce, parla la musica.
Dove il mondo fallisce, parla la musica.
È proprio vero non si finisce mai di essere musicisti. Che tu faccia il pane o venda enciclopedie per campare poco importa; una volta avvenuto “l’imprinting” la musica non ti abbandona più. La puoi ignorare, maltrattare, allontanare da te, lei resterà sempre lì, in attesa che tu riprenda in mano il tuo strumento e possiate tornare ad amarvi nuovamente, perché proprio di questo si tratta. Mai parola fu più giusta se non amore.
La musica deve essere un modo non per fare i soldi e il successo perché vi posso assicurare che se poi si è soli nella vita e si è sporchi dentro non servono a niente, i soldi non puliscono le persone.
La musica dona le ali ai pensieri più profondi.
La musica apre finestre sui sogni.
La musica di Vivaldi, è un opera d’arte senza tempo, essa permette di volare con fantasia, la si può immaginare come il suono viaggia nell’eterno incanto della percezione, l’infinito, il suo pensiero è come un posto segreto invalicabile dove può conservare tutto se stesso senza farlo sapere a nessuno, e nessuno lo saprà.
L’udito è la via attraverso cui la musica connette l’anima al mondo.