Stanislaw Jerzy Lec – Musica
Si può essere virtuosi di una falsa musica.
Si può essere virtuosi di una falsa musica.
Ho bisogno di sentirti nel mio tempoAverti dentro aver di te ogni elementoHo bisogno di vederti sempre ogni momentoCome cambia il tempo ora non piove piùOra spunta il sole tra le nuvole ma tuAncora non ci sei dove sei chissà se lo saiChissà se almeno una volta mi hai pensato maiChissà se lo sai quanto sei per mequanto tempo passo a immaginarmi io e tequanto tempo ancora ci separa per vederciquanto tempo ancora passeremo a sognarci ed orasono qui e tutto questo non sembra diversoda come appariva ierimetto tutto me stesso a partire da adessolasciandomi dietro i pensieri…
Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portar via.
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprine i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
Ogni giorno ci vestiamo di musica per sentirci più forti e per difenderci da un mondo senza occhi e senza orecchie.
La musica ha il potere di accendere in noi quella luce nella nostra mente, chiamata ricordo, arrivando infine al cuore, dove lì rimane viva in eterno.
La vita è ciò che tu suoni.