Marguerite Yourcenar – Musica
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Crisi di ispirazione? Le parole e le note musicali si nascondono nell’aria, quando si incontrano sono come ago e filo, e ricamano le canzoni su una stoffa. Io per scrivere mi fondo col silenzio e la solitudine, quando non sento l’ispirazione, il mio genio da ribelle diventa arrendevole. Le idee sono libere e non le catturo, non preparo nessuna trappola per loro; quando arrivano davanti alla mia porta bussano; la mia creatività è molto riservata ma ama la compagnia delle belle parole che non fanno rumore ma sussurrano buone emozioni al cuore e rendono l’anima lieta.
La canzone è di chi la sa interpretare.
Una nota musicale varca la soglia della porta, sorrido, mentre ascolto, mi parla, silenziosa, mi parla, ricordi? Mi dice, ricordi? L’ascolto, sorrido mentre quella lacrima cade, ricordo, amaro dolce ricordo di un attimo, un atimo di amore, troppo breve troppo lungo da portare con me nell’eternità! Sorrido ed asciugo quella lacrima, una lacrima durata troppo tempo persa in quella nota musicale, nel ricordo… di un attimo!
I pensieri periscono, come gli uomini.
Scrivere canzoni è una respondabilità educativa, sociale e culturale.
I cantautori abbinano la poesia alla musica.