Marguerite Yourcenar – Musica
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Musica… il linguaggio universale dei sentimenti.
Non serve a niente l’ira, non serve a niente la colpa, non c’è niente da dimostrare, tutto e sempre lo stesso.
Aspetto nuove proposte musicali, per creare una continuità con i brani sempre amati, già ascoltati, filtrati e rielaborati, e per altri coinvolgimenti mentali e spirituali.
La tua canzone preferita sei tu! Ascoltati sempre, ma soprattutto metti armonia nelle note della tua vita.
Chi danza scrive le note musicali nello spazio che gli appartiene e libera in ogni singolo movimento l’arte di volare come libere farfalle.
Come si fa a definire “musica” un genere interamente fatto con i sintetizzatori!? Troppo comodo che una macchina ti tenga il tempo perfetto. Affidarsi completamente ad una macchina significa non essere musicisti. Per fare musica oltre alla creatività è indispensabile l’improvvisazione, lavoro mentale, esercizio. Un pezzo suonato con uno stesso strumento da due musicisti diversi non è uguale, ognuno ha la sua unicità nel tocco e a suonare è l’anima della persona. Questa è l’imprevedibilità e la bellezza del vero suonare!