Lucio Doria – Nemico
Le ferite più profonde, spesso le lascia il manico del coltello.
Le ferite più profonde, spesso le lascia il manico del coltello.
Perdono i miei nemici, ma tengo i loro nomi in mente.
Lacrima il mio cuore, trafitto dalle frecce della lontananza. Vecchia e bastarda nemica la lontananza, soprattutto se ti separa dalle persone che ami.È vero con i ricordi possiamo sentire vicino a noi quelle persone che per un motivo o l’altro ci hanno lasciate, contro la loro volontà o viceversa. Vecchia e bastarda lontananza sai farmi tanto male e non ti importa niente delle mie lacrime, dei vuoti della mia anima… no perché tu sei fredda come un iceberg lontananza e sai essere tagliante come punta di diamante al centro del mio cuore.
Dietro ogni angolo di me c’è qualcosa che resta nascosto agli occhi di chi vive di superficialità. Dentro me; dietro le mie paure si nasconde una forza indescrivibile. Dentro me; dietro le mie incertezze c’è una sicurezza che non si ferma di fronte a nulla. Io fatta di milioni di emozioni, lacrime e sorrisi so essere dura, perfida e stronza di fronte a chi non sa regalarmi sincerità e lealtà!
Sei il disumano essere umano che pensa di avere il mondo in mano.
Per essere cattivi in è malafede bisogna ragionare… bisogna calcolare come ferire il prossimo “dote” dell’egoista mente.
I gatti sono come le streghe. Non combattono per uccidere, ma per vincere. È diverso. Non ha senso uccidere un avversario. Se lo uccidi, non saprà di aver perso, e per vincere davvero bisogna avere un avversario che sa di essere stato battuto. Non c’è trionfo su un cadavere, ma un nemico sconfitto, che rimarrà tale ogni giorno che resta della sua triste e disgraziata vita, è un bene prezioso.