Electra Menozzi – Nemico
Alla fine il nemico e la protagonista diventarono amici solidali, come un tacito contratto, solo fra loro due e nessun’altro.
Alla fine il nemico e la protagonista diventarono amici solidali, come un tacito contratto, solo fra loro due e nessun’altro.
Non mi interessano le parole della gente, non m’interessano i loro giudizi, non mi interessano le persone che sanno solo aprire la bocca per darle aria, diciamo che non mi interessano le cose inutili, preferisco soffermarmi su ciò che ha un senso e queste persone non ce l’hanno.
Ci sono persone che, per sentirsi importanti, usano il loro punto di forza: la fragilità e le debolezze altrui, sentendosi grandi e indispensabili, giocando a loro piacimento. Quando avranno finito il loro gioco, ti getteranno via, ma non bisogna dispiacersene, perché non servono ad altro.
Non c’è al mondo peggior tiranno di chi vuole importi la sua volontà in nome di dogmi o altre verità rivelate: nel suo animo alberga sempre la malafede della frode.
Non odiare il tuo nemico, bensì gioisci della sua presenza poiché quando resterai solo sarà il primo di cui sentirai la mancanza.
Guarda al nemico come al servitore della tua Saggezza.
Mi fai così schifo che quando ti vedo gli occhi mi si rigirano come a un’impossessata dal demonio.