Ilaria Pasqualetti – Nemico
Un giorno capirai il male che hai fatto e sarà troppo tardi per pentirti. Un giorno capirai che potevi avere una vita migliore ma hai scelto la strada per la tua distruzione.
Un giorno capirai il male che hai fatto e sarà troppo tardi per pentirti. Un giorno capirai che potevi avere una vita migliore ma hai scelto la strada per la tua distruzione.
Fidati di più del tuo nemico che del tuo amico.
C’è chi si sente a capo del mondo ma in realtà non è nessuno, chi ti guarda dall’alto in basso e poi potrebbero montargli in testa, chi si permette di giudicare la azioni altrui quando le loro sono molto peggio, chi vorrebbe dimostrare di sapere ogni cosa ma non ha neanche capito che fa solo delle emerite figuracce.
Spesso ci lamentiamo per motivi futili non pensando che di motivi validi ce ne sono fin troppi. Se ci guardassimo un po’ intorno quando ci lagniamo per i nostri presunti problemi forse capiremo che non stiamo vivendo degnamente le nostre giornate perché pretendiamo troppo.
Sopra un muro di nebbia, in attesa del tuono, scaglio un lampo al nemico: che brutta faccia.
Ho imparato che quando mi dicono “fidati” io rispondo “no grazie, ho smesso”
Fingo di non vedere, di non sentire, di essere immune a tutto. Ma tu, che vai e vieni da questo palazzo, vestita orgogliosamente di turbanti e salamelecchi, non fidarti dei tuoi occhi perché essi ingannano. Non fidarti del tuo orecchio perché tramuta i suoni in ambigui silenzi. E non fidarti troppo della tua viltà poiché, anche fiaccata nelle forze, riconosco sempre il nemico che si avvicina per una carezza mentre le dita gli si rizzano come coltelli.