Ilaria Pasqualetti – Nemico
In un giorno normale ti ignorerei, in un giorno felice riderei per ciò che fai, in un giorno come oggi con la luna storta, posso solo mandarti a quel paese.
In un giorno normale ti ignorerei, in un giorno felice riderei per ciò che fai, in un giorno come oggi con la luna storta, posso solo mandarti a quel paese.
Fingo di non vedere, di non sentire, di essere immune a tutto. Ma tu, che vai e vieni da questo palazzo, vestita orgogliosamente di turbanti e salamelecchi, non fidarti dei tuoi occhi perché essi ingannano. Non fidarti del tuo orecchio perché tramuta i suoni in ambigui silenzi. E non fidarti troppo della tua viltà poiché, anche fiaccata nelle forze, riconosco sempre il nemico che si avvicina per una carezza mentre le dita gli si rizzano come coltelli.
Indossare una maschera è il modo più semplice per non ammettere di non essere perfetti…
Si arriva al punto di non ritorno quando per “forza” si vuole distruggere! Si arriva al punto di cadere e non rialzarsi più quando tutto ciò che si voleva “donare” agli altri in modo subdolo decide di tornare al mittente! E prima o poi ci torna!
Ci sono tre regole prima di affrontare un nemico:1) sii sicuro;2) non temere ma non sottovalutare;3) non avere rimorsi.
Una delle più grandi fortune della vita è quando trovi una persona e sai che sarà per sempre.
Sono troppo grande per cadere nei ridicoli trabocchetti e tranelli di gente meschina è di poco conto, che non intaccheranno mai la mia intimità, io sono il padrone di me stesso!