Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Nemico
È la paura del nemico che distrugge il rancore al suo riguardo.
È la paura del nemico che distrugge il rancore al suo riguardo.
Quando mi fanno del male mi dico: “Marciranno Erika, marciranno. Solo con la tua indifferenza”.
Un alleato deve essere sorvegliato proprio come un nemico.
Il mio intento? Far impazzire chi mi odia sfoggiando il mio splendido sorriso e lasciandoli nella convinzione di essere i migliori.
Contare fino a dieci per temporeggiare, spesso serve soltanto a perfezionare l’insulto che si ha già in mente.
Odiava tutto e tutti perché non sapeva chi fosse il colpevole.
Non augurare mai del male a nessuno perché anche se arriva prima o poi la vita ti presenta il conto. Non piangere poi sul latte versato perché nessuno ti ascolterà. Non cercare aiuti e appoggi non ci sarà più nessuno a tenderti la mano. Non chiedere e non pregare perché nessuno vorrà più condividere niente con te.
Quando mi fanno del male mi dico: “Marciranno Erika, marciranno. Solo con la tua indifferenza”.
Un alleato deve essere sorvegliato proprio come un nemico.
Il mio intento? Far impazzire chi mi odia sfoggiando il mio splendido sorriso e lasciandoli nella convinzione di essere i migliori.
Contare fino a dieci per temporeggiare, spesso serve soltanto a perfezionare l’insulto che si ha già in mente.
Odiava tutto e tutti perché non sapeva chi fosse il colpevole.
Non augurare mai del male a nessuno perché anche se arriva prima o poi la vita ti presenta il conto. Non piangere poi sul latte versato perché nessuno ti ascolterà. Non cercare aiuti e appoggi non ci sarà più nessuno a tenderti la mano. Non chiedere e non pregare perché nessuno vorrà più condividere niente con te.
Quando mi fanno del male mi dico: “Marciranno Erika, marciranno. Solo con la tua indifferenza”.
Un alleato deve essere sorvegliato proprio come un nemico.
Il mio intento? Far impazzire chi mi odia sfoggiando il mio splendido sorriso e lasciandoli nella convinzione di essere i migliori.
Contare fino a dieci per temporeggiare, spesso serve soltanto a perfezionare l’insulto che si ha già in mente.
Odiava tutto e tutti perché non sapeva chi fosse il colpevole.
Non augurare mai del male a nessuno perché anche se arriva prima o poi la vita ti presenta il conto. Non piangere poi sul latte versato perché nessuno ti ascolterà. Non cercare aiuti e appoggi non ci sarà più nessuno a tenderti la mano. Non chiedere e non pregare perché nessuno vorrà più condividere niente con te.