Dante Gabriele Rossetti – Nemico
Era uno dei miei più intimi nemici.
Era uno dei miei più intimi nemici.
Che dire quando ti rendi conto che chi hai avuto di fronte era uno di quei pagliacci travestito da “grande uomo”! Nulla, puoi solo sorridere e lasciare che il tempo gli faccia raccogliere un po di ciò che ha seminato. Tanto prima o poi a chi vive di bugie, di sentimenti inventati, di belle parole succede. Credo che per me sarà un piacere godermi lo spettacolo!
Non c’è peggio di un amico nemico.
Se ti guardi solo dai giganti finirai con l’essere divorato dalle formiche.
Perisca il sadico che ti toglie la stima di te stesso.
E no, non sono quello che tu descrivi, ma la cosa peggiore è che nemmeno tu sei ciò che dici di essere. Io i miei difetti li mostro, li ammetto e li riconosco. Tu neghi pure di averli.
Non sono tra quelle persone che restano in silenzio di fronte alle ingiustizie, ma sono tra quelle che dice sempre la sua, quello che pensa e senza farsi troppi problemi! Non mi faccio pene se ti devo mandare a quel paese, ma ci sono casi dove il silenzio è oro! Casi dove anche solo aprire bocca è perdere tempo. Per questo a te non dedico parole, perché anche le peggiori sarebbero sprecate!