Publilio Siro – Nemico
É un destino infelice quello che non trova nemici.
É un destino infelice quello che non trova nemici.
Si chiamano “parassiti” gli esseri che vivono a spese di un altro organismo di una specie diversa dalla loro. L’essere umano vive normalmente in mezzo ad innumerevoli esseri, più o meno patogeni, più o meno virulenti, ed innumerevoli altri vivono in sembianze di sentimenti come pure all’interno del cuore, nelle vie dei sentimenti, in quelle emozionali. Si mostrano amici premurosi, si mostrano veri e rari, si mostrano amorevoli e sinceri per accattivarsi il cuore, per poi assediarlo per poi nutrirsene, lasciandolo vuoto, freddo, disarmato e inaridito. Poi ricominciano, per poter vivere, a cercar qualcun altro da divorare con la loro sottile e falsa natura che al primo vento benevolo viene fuori irrimediabilmente!
Ognuno vive la sua vita come meglio crede, c’è chi la vive con le ossessioni, con la cattiveria e l’invidia e chi come me la vive pensando che un giorno ognuno avrà ciò che si merita. Se semini vento raccogli tempesta, ed io amo il sole.
L’amico: quella persona con cui compi innumerevoli cose nella vita.Il nemico: l’amico, dopo aver compiuto con lui anche una sola cosa sbagliata…
E in questo mondo di serpenti, per sopravvivere, devi diventare un incantatore, altrimenti il veleno ti uccide all’istante.
Finché avrai un amico, avrai pur sempre un nemico.
Non credete ai soliti perbenisti. A volte per ritrovare il giusto equilibrio mentale l’unico mezzo di cui servirsi è la vendetta.