Marco Buratti – Palindromi
A voti nuovi l’Ulivo unito va.
A voti nuovi l’Ulivo unito va.
Afa: apporterà troppo sonno sopportare troppa afa.
O città nuova, ti balen’Amore, l’arte t’annoda.Ci nuota, la sera, Morte ideale. Vidi matto, ratto, serrarti, Diva, i nitidi livelli ma i lati d’Eva, no! Nave d’Italia mille vili ditini avidi trarre sott’a’rottami di vela, e dietro mare salato, unica donna: te! Tra le romane l’abitavo, un attico…
Er botto d’ottobre.
Anna e otto onorarono otto e anna.
I rei erano usi suonare ieri.
Esser per non represse.
Afa: apporterà troppo sonno sopportare troppa afa.
O città nuova, ti balen’Amore, l’arte t’annoda.Ci nuota, la sera, Morte ideale. Vidi matto, ratto, serrarti, Diva, i nitidi livelli ma i lati d’Eva, no! Nave d’Italia mille vili ditini avidi trarre sott’a’rottami di vela, e dietro mare salato, unica donna: te! Tra le romane l’abitavo, un attico…
Er botto d’ottobre.
Anna e otto onorarono otto e anna.
I rei erano usi suonare ieri.
Esser per non represse.
Afa: apporterà troppo sonno sopportare troppa afa.
O città nuova, ti balen’Amore, l’arte t’annoda.Ci nuota, la sera, Morte ideale. Vidi matto, ratto, serrarti, Diva, i nitidi livelli ma i lati d’Eva, no! Nave d’Italia mille vili ditini avidi trarre sott’a’rottami di vela, e dietro mare salato, unica donna: te! Tra le romane l’abitavo, un attico…
Er botto d’ottobre.
Anna e otto onorarono otto e anna.
I rei erano usi suonare ieri.
Esser per non represse.