Francesco Vitiello – Paradiso & Inferno
Il paradiso? Esisterà se l’inferno cesserà.
Il paradiso? Esisterà se l’inferno cesserà.
Amo le cose fatte col cuore ed odio quando capisco che invece sono fatte per comodità, posso essere un angelo con chi agisce col cuore ed un vero diavolo con gli opportunisti.
Per alcuni di noi, per cui la vita è o bianca o nera, o tutto o niente, o dentro o fuori, senza mezze misure…l’essenza di ogni oggetto che possiamo possedere, dal più scontato al più raro, viene massimizzata, fondamentalmente privandosene. Perché solo la privazione aumenta il desiderio. E quando il desiderio è estremo, la sua percezione e intensità sono equivalenti a quelle di un orgasmo. Ebbene si. Bisogna fare l’amore. Fare l’amore con il cibo, con le proprie passioni, con la propria mente, con il proprio corpo, con il proprio uomo. E fare l’amore significa arrivare allo stremo delle energie fino a far male, a far mancare il respiro, a nauseare. Una sorta di masochismo paradossalmente rigeneratore, che si raggiunge solo rendendo esclusivo l’approccio con l’oggetto. L’abitudine è assuefazione che sminuisce il suo straordinario valore. Per questo bisogna fondamentalmente privarsene…
Sono i colpi che riceviamo dalla vita, a rivelarsi fruttuosi mezzi che ci conducono a percorrere la strada tratteggiata per noi dal Signore.
Nei millenni a venire ci ritroveremo riflessi del Sole divino (Paradiso) o fossili della crosta terrestre (Inferno), dipende dalla montagna scalata (bene) o dalla miniera scavata (male)
Se tutto fosse dovuto, saremo perennemente in paradiso.
La mancanza di rispetto per il prossimo e la nostra reticenza nel chiedere perdono, è il primo passo che ci conduce al disprezzo di Dio!