Giulia Strong – Paura & Coraggio
Ho sempre avuto il coraggio di affrontare le mie paure, questo si chiama “carattere”.
Ho sempre avuto il coraggio di affrontare le mie paure, questo si chiama “carattere”.
Nonostante tutto sono sempre rimasta in piedi, a volte con sforzi immani, ma a cosa serve se adesso non ho il coraggio di fare un passo?
E mi alzerò le maniche, come ho sempre fatto.E non avrò paura del mondo, perché in fondo ci sono nata.E spero che lungo il mio cammino, tu, mi proteggerai.Con te al mio fianco non avrò paura.
La paura? Un’onda che si infrange su uno scoglio, impedendoci di nuotare in un mare infinito.
Non aver paura di affrontare la realtà… sognare spesso costa troppa ipocrisia…
Sento il peso dei miei dolori, delle mie sofferenze, sento il peso delle mie lacrime e mi sono piegata davanti a… nulla. Ho paura, però cerco come un cieco la luce che mi porti in alto… li dove mi aspetta… qualcuno o qualcosa.
Camminavo ansiosamente verso l’uscita. Non sapevo nemmeno da cosa stavo scappando. I tubi sul soffitto, vecchi almeno trent’anni, avevano delle perdite e sul pavimento si erano formate pozzanghere di acqua e ruggine. Il suono del mio piede che infrangeva l’acqua rimbombò per il lungo corridoio, ed ebbi paura. Iniziai a correre prima ancora che l’eco si fosse spento dietro di me, ma sapevo che era troppo tardi. Ad un tratto comparve lui: con il volto orrendamente sfregiato e gli occhi rossi, il sangue colava dalle sue dita e seppi, senza ombra di dubbio, che Jacob era morto.