Stanislaw Jerzy Lec – Paradiso & Inferno
Peccato che per andare in paradiso si debba salire sul carro funebre.
Peccato che per andare in paradiso si debba salire sul carro funebre.
Nel caso che qualcuno degli Osceni di Dio si renderà colpevole di qualche piccola sparizione, e sa di cosa parlo, può scommettere tranquillamente sulla Madre che i suoi finiranno in un inferno tale che Gli invocheranno supplicando e gridando il suo peggiore, tremendo e caldo degli inferni, al confronto un paradiso misericordioso, senza ottenerlo. Ne sarà direttamente responsabile. È una minaccia/promessa.
C’è un inferno da cui fuggire e un paradiso in cui restare, ecco cosa rappresenta la scrittura. Puoi diventare qualunque cosa e mimetizzarti, puoi trasformarti divenire per poi ritornare allo stato originario. La scrittura non ha dogmi rigidi, non rema contro la natura di chi la usa e non ha perimetri.
Nessuno arriva in paradiso con gli occhi asciutti.
Se nella vita vuoi perdere agisci come se esistessero il paradiso ed un altra vita, se vuoi vincere agisci come se l’inferno non esistesse.
Più d’un timoniere si circonda di zeri; assomigliano ai salvagente.
L’amore è quel filo spinato che ti conduce all’inferno dopo aver attraversato per un istante il paradiso.