Mark Twain – Paradiso & Inferno
Scelgo il paradiso per il clima e l’inferno per la compagnia.
Scelgo il paradiso per il clima e l’inferno per la compagnia.
La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità.
La mente immagina sempre un ipotetico paradiso, ma gli occhi conoscono cos’è il vero inferno.
La religione consiste in una serie di cose che l’uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
Si fa di tutto per cercare di meritarsi un giorno un posto in paradiso. Senza sapere e capire che siamo già in paradiso e facciamo troppo poco, se non quasi nulla, per meritarselo.
Niente ha bisogno di essere cambiato quanto le abitudini degli altri.
Sai, la vita è un giardino dove ogni giorno noi piantiamo e raccogliamo fiori che la fanno migliore. E può anche darsi che In ceri giorni, diventa tutto un deserto di disordini, dove regna il caos e l’armonia del verde, e della rifiorita “scompare”. Ma sono i problemi, le difficoltà che l’appesantiscono rendendola cupa e nera, rendendola in certi giorni invisibile. Tutti abbiamo problemi e tutti affrontano difficoltà, ma non tutti si abbattono quando i giorni si anneriscono. Quindi diamoci forza, rimbocchiamoci le maniche e diamo ai giorni avvenire la possibilità di viverci e di viversi, perché il tempo passa e non aspetta nessuno. Vivi. Ora. E le difficoltà diventeranno tenui fiori di campo che fioriscono al primo raggio di sole.