Ezra Pound (Ezra Weston Loomis Pound) – Paradiso & Inferno
É difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un’apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l’inferno o per il purgatorio.
É difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un’apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l’inferno o per il purgatorio.
Lasciarsi é tutto quello che sappiamo del paradiso, e tutto quello che ci serve dell’inferno.
Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d’aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimai quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.
I diavoli mi hanno raccontato che esiste un inferno per i sentimentali e i pedanti. Vengono abbandonati in un interminabile palazzo, più vuoto che pieno, e senza finestre. I condannati lo percorrono come se cercassero qualcosa e, già si sa, dopo un po’ cominciano a lamentarsi. Dicono che il tormento maggiore consiste nel non partecipare alla visione di Dio, e così via.Allora vengono i diavoli e li gettano nel mare di fuoco, da dove nessuno li tirerà mai fuori.
Il prostrarsi ai piedi di certe persone è segno che si è arrivati all’ultimo gradino davanti allo spalancarsi delle porte per l’inferno.
Il vero paradiso ai tuoi occhi si aprirà quando avrai scelto di vivere senza timore, di vivere con ottimismo, con gioia e felicità. Guarda sempre davanti a te, non tornare indietro, ormai quello resta lì. Adesso ricomincia a lottare per l’amore, per salvare il mondo, questo sarà il tuo paradiso, vola e credici, perché volare significa credere.
E chi ti assicura che il tuo paradiso non si trasformerà in inferno?