Debora Mondella – Paura & Coraggio
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.
La paura più grande che si possa avere è pensare di non avere coraggio, perché tutti ce l’hanno solo che alcuni non riescono a tirarlo fuori.
Sento il peso dei miei dolori, delle mie sofferenze, sento il peso delle mie lacrime e mi sono piegata davanti a… nulla. Ho paura, però cerco come un cieco la luce che mi porti in alto… li dove mi aspetta… qualcuno o qualcosa.
L’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto da cui si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quel’ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.
È una vita che combatto contro le paure… degli altri.
Un lupo ferito in un angolo contro orde di uomini, mostra i denti feroce, anche se sa che è giunta la sua fine.
La paura è un sentimento che si arricchisce per la nostra debolezza interiore.