Raffaele Caponetto – Paura & Coraggio
Mi sono guardato allo specchio, se non avessi saputo che ero io stesso sarei morto di paura.
Mi sono guardato allo specchio, se non avessi saputo che ero io stesso sarei morto di paura.
Alcuni vivono qui da sempre non hanno mai rinnegato la loro terra; quanto conta per loro oggi i nostri giocatori lo hanno capito, gliel’hanno letto negli occhi in questi giorni quando si sono fatti abbracciare: adesso c’è una cosa in più per cui lottare soprattutto per chi vive qui, oggi essere italiani conta di più.
Due mesi di fidanzamento, dieci anni di convivenza, due figli, sei mesi di matrimonio, separazione, divorzio, ritorno a casa dai genitori; per fortuna che ci sono ancora.
La paura è come un gioco quando diventa piacevole lo si abbandona per evitare di mettersi in gioco con se con gli altri e con il mondo.
Buonismo e populismo, non di rado, sono figli di cinismo.
L’uomo padrone di sé pone fine a un dolore con la stessa facilità con la quale improvvisa una gioia.
Chi ha paura di soffrire, soffre di paura.