Giulio Vergine – Paura & Coraggio
Ci costruiamo un mondo parallelo intorno a noi perché quello in cui viviamo non ci piace, ci fa schifo, ma non abbiamo il coraggio di muovere un dito per cambiarlo.
Ci costruiamo un mondo parallelo intorno a noi perché quello in cui viviamo non ci piace, ci fa schifo, ma non abbiamo il coraggio di muovere un dito per cambiarlo.
Io vivo di te. Le tue paure non ti faranno mai godere il mio amore.
Non è vero che non prendiamo le redini della nostra vita perché abbiamo paura di percorrere la nostra strada. Non è vero che temiamo ciò che ci aspetta. Non vogliamo lasciare l’abitudine, la routine, non vogliamo impegnarci in nuove sfide. Questo si.
A volte devi solo fregartene delle tue paure, a volte devi fregartene e cercare di essere “felice”. A volte ci devi provare, per te e solo per te! A volte ti devi solo dire “ci provo”.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed Egli solo a terra. Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l’ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: “è un fantasma”, e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: “Coraggio, sono io, non temete!”. Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò.
Un’ombra scura di cristallo viaggia sugli scivoli setosi della mente. L’eco di un sorriso prepotente, con il suo martello fatto di fiori, la colpisce d’improvviso. In un’istante lei si dissolve: questa volta non terminerà la sua corsa verso la paura.
Nella vita non sono le braccia aperte a mancare, ma il coraggio di abbracciare.