Gianni Errera – Paura & Coraggio
Le cose prima si fanno e poi si dicono.
Le cose prima si fanno e poi si dicono.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
L’importante è non diventare mai l’ombra di sé stessi.
La vera sconfitta è la paura di non farcela. Avere sempre la fiducia in se stessi e nelle “armi” che si hanno a disposizione.
Quando desideri qualcosa e la vuoi davvero falla, non esitare, non farti intimorire, soprattutto non farti aiutare da altri. Certi gesti determinano la tua volontà quello che sei e quello che hai nel tuo cuore.
A volte le emozioni attraversano il cuore, a volte le senti così tanto da non riuscire a non smettere di pensarci, a volte ti inebriano e ti lasciano senza parole! Ecco che poi capisci di essere persa e fa paura!
A volte serve solo il coraggio per fare quel maledettissimo “primo passo” poi non ci saranno più ostacoli né confini.