Michele Acanfora – Paura & Coraggio
Ogni volta che affrontiamo una situazione che temiamo, impariamo qualcosa da noi stessi, che ci consente di oltrepassare i limiti della nostra mente, facendoci diventare persone migliori.
Ogni volta che affrontiamo una situazione che temiamo, impariamo qualcosa da noi stessi, che ci consente di oltrepassare i limiti della nostra mente, facendoci diventare persone migliori.
La vera libertà non è fare l’amore o la guerra bensì è fuggire dal conformismo imperante e dall’ipocrisia ma ancor più importante è il riappropriarsi dei propri affetti, il potersi ribellare e svincolare da quell’ormai austero muro che ci tiene prigionieri e da quella maschera che spesso e volentieri per incapacità nostra e per volontà altrui siamo costretti ad indossare e che non fa altro che renderci schiavi e sottomessi ad una società non sempre onesta e compatta.
La libertà è di chi ha il coraggio di andare controcorrente pur di essere se stesso.
Se ogni persona amasse il prossimo come ama inabissarsi nella propria vita, esisterebbero sempre meno…
Solo essendo solidali possiamo dare un vero contributo al raggiungimento di una società con veri valori.
Essere coraggiosi non significa essere impavidi, ma andare avanti nonostante la paura che si prova. Perché il buio è solo un intervallo di tempo senza luce.
La fine potrebbe voler dire luce. Scegliere di morire non è il gesto vigliacco di chi non vuol combattere, ma la razionalizzazione di situazioni in bianco e nero che non meritano di essere vissute. Il coraggio ha un ruolo determinante quando davanti a te hai un guado impegnativo. Chiudere gli occhi e attraversarlo, col viso inumidito da lacrime che, finalmente saranno le ultime prima della serenità che nessuno potrà rubarti.Sei sola con te stessa, non pensi a chi lasci in questa terra matrigna, ne agli affetti che “se ne faranno una ragione”.Per la prima volta pensi a te stessa con un egoismo sano e una libertà che stringi in pugno come il tesoro più prezioso.Non c’è paura quando la nebbia ti ha avvolta attirandoti a se, nulla fa male più della cattiveria.A chi si è macchiato della responsabilità di indurti a traslocare, lasci in eredità un rimorso pesante. “Mi hai portato fino a questo punto. Il responsabile sei solo ed unicamente tu”. Se l’individuo è privo di coscienza, assaporerà le lacrime in quel tribunale ospitato da sempre nel cielo.Se invece una briciola ammuffita ce l’ha, sarà dapprima perplesso, poi negherà a se stesso; come sempre! Io nel frangente continuerò a pensare che un uomo deve essere libero di scegliere e pretendere il silenzio rispetto a giudizi proferiti da esseri che non hanno mai vissuto veramente.