Lucia Gaianigo – Paura & Coraggio
Non saper che pesce pigliare: celebre aforisma composto da un cacciatore subacqueo, che inseguito da una “muta” di pescicani affamati, si trovò davanti un intero branco di pesci piranias.
Non saper che pesce pigliare: celebre aforisma composto da un cacciatore subacqueo, che inseguito da una “muta” di pescicani affamati, si trovò davanti un intero branco di pesci piranias.
Adesso ho uno spirito diverso che mi guida. A differenza di prima che barcollavo tra insicurezza e decisione, adesso non temo più gli ostacoli, le avversità, le cattiverie e il resto. L’unica cosa che mi fa davvero paura è riperdere la voglia di camminare e la sicurezza di me stessa!
Sarebbe orribile per me se chi amo avesse paura di me.
Mi sbagliavo sai? Pensavo ci fosse dolcezza in lui, e coraggio, che ci fosse un uomo, invece ho trovato solo rami molli e fili spinati.
Si sa, come il bimbo ha paura del buio, così, pure l’uomo ha terrore del vuoto infinito.
Il coraggio di vivere, la volontà di affrontare, la speranza nel domani arrivano dove gli altri non osano e possono tutto. Tutto!
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.