Anonimo – Paura & Coraggio
Mi fido della tua giustizia, anche se la temo.
Mi fido della tua giustizia, anche se la temo.
È brutto sapere che la persona che amiamo è innamorata di un’altra persona, che l’amore…
Sei come il concerto n. 3, melodia di Rachmaninov.Lenta, all’inizio. Nel tuo elegante incedere.Nel tuo mostrarti al mondo, camminando sicura, fra le persone. Certa, nel tuo bel carattere.Rapidamente incalzi.Come un treno che sfreccia su delle inesistenti rotaie, vinci contro ogni imprevisto che ti si presenta.Diventi molto veloce, quasi suonata con undici dita.E poi torni calma. Come il mare in una calda sera estiva, priva di ogni alito di vento.Sembra quasi ti fermi a ragionare sul da farsi. Come ad osservare intorno a te tutte le strade e tutte le possibilità.E piano piano, inizi nuovamente ad accelerare. E torni ad intimorire tutti intorno a te.E giunta nella parte centrale del brano, come a renderti conto di ciò, cambi completamente stile.Sfuggente,Inizi a correre. Di vita in vita.Fusa su migliaia di altre esistenze.L’esecuzione giunge quasi al termine e l’artista, previdente, rilassa gli ascoltatori. La musica si ammorbidisce e diventa una melodia carica di passioni.Carica quasi d’amore.
Non sono diffidente, è che ho poca fiducia nelle persone.
Se urli tutti ti sentono, se bisbigli solo chi ti è vicino, ma se stai in silenzio solo chi ti ama ti ascolta.
Il verbo amare è difficile coniugarlo: il passato non è semplice, il presente non è che indicativo e il suo futuro è sempre… condizionale!
La verità è che si ha bisogno di sognare per vivere.