Giorgio Bassani – Paura & Coraggio
La paura è sempre stata una pessima consigliera.
La paura è sempre stata una pessima consigliera.
Sono caduta molte volte e alcune di queste mi sono anche fatta male e tanto. Sono una di quelle persone che non si lamenta, che non sopporta a lungo certe situazioni e certi atteggiamenti. Sono una tra quelle persone che la vita la prende di petto e non gliene frega niente del giudizio di chi senza sapere perché e per quale fottuta ragione decidi di fare una scelta al posto di un’altra. Sono una di quelle persone che ormai cammina da sola e a testa alta proprio perché non ha più paura di cadere perché ha imparato benissimo a rialzarsi e a raccogliere i pezzi.
Se riesci a trovare la forza di rialzarti, sappi che iniziare a correre è la cosa migliore da fare.
Dopo Freud, l’origine di tutto quanto accade nel nostro cuore (e nel nostro ventre) non ha più nulla di misterioso. Il meccanismo è quello che è, certo. Eppure lo Spirito, l’Amore, anche se sono il prodotto di quel meccanismo stesso, esistono di per sé, ben di là dal nostro cuore e dal nostro ventre. Come una volta, prima della rivoluzione freudiana, continuano imperterriti a rappresentare un valore autonomo, assoluto: l’unico in fondo davvero esistente.
Ci sono uomini che si piegano per raggiungere i propri risultati e uomini che si piegano per raggiungere i risultati degli altri: i primi sono eroi, gli ultimi squallidi meschini.
Siamo noi stessi a giudicare in modo peggiore le proprie azioni del passato, è così si vola da un senso di colpa ad un altro, il perdono è l’unica arma per sconfiggere la paura del passato e vivere ogni giorno con la vitalità di chi sa di essere unico e speciale.
La paura rende uniti gli uomini… spesso anche uguali.Solo gli “Spiriti liberi” non hanno paura di niente. C’è chi li chiama Saggi, chi Illuminati, chi Filosofi e chi li definisce Anarchici. Altri ancora li chiamano semplicemente Artisti.Io li definisco uomini coscienti della loro essenza.Singole entità creatrici e pensanti; prive di superstizioni; libere da tutto tranne che dal tragico gioco del Caso… ma questi non lo temono; convivono con esso perché amano la vita e non la giustificazione della vita.