Bibbia – Paura & Coraggio
Perchè ciò che ho molto temuto è venuto su di me; e ciò che mi spaventava mi è accaduto. Non vivo sereno, non sono tranquillo; non trovo pace poichè la tragedia incombe.
Perchè ciò che ho molto temuto è venuto su di me; e ciò che mi spaventava mi è accaduto. Non vivo sereno, non sono tranquillo; non trovo pace poichè la tragedia incombe.
Per te è questo bacio nel vento. Spero che questo bacio alitato dall’ottimismo ti conforti, ti sostenga e non ti faccia mai sentire solo. Questo bacio è Per teche sei ferito, tradito ma fai di tutto per non arrenderti. Per te, che sorridi nonostante nel cuore nascondi migliaia di lacrime!
Il “diverso” mostra sé stesso agli altri ed insegna loro che l’Io non esiste in senso assoluto, che non vi è un modo giusto di essere, che il concetto di “normalità” è del tutto relativo.
Il coraggio è tentare di realizzare un progetto per il fallimento del quale potrebbe fallire la tua persona.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
C’è un limite nella vita di uno sportivo, un muro che divide la normalità dall’eccellenza. Può essere un momento o una partita come questa, se hai la forza di superarlo puoi alzare gli occhi, guardare la luce e pensare di non avere più confini.
Il più grande atto di eroismo è rialzarsi e sterminare le metastasi della paura.