Arjan Kallco – Poesia
La passione del poeta crea per essere presente nelle nostre due vite: quella quotidiana, di passaggio, e quella infinita, per sempre.
La passione del poeta crea per essere presente nelle nostre due vite: quella quotidiana, di passaggio, e quella infinita, per sempre.
Le parolacce, sulla bocca di chi non le dice mai, acquistano poesia.
Le illusioni sono come gli spazi vuoti che, a causa di miraggi, sembra cerchino di convincerci della falsa realtà.
Quando tutto alla fine muore e si estingue resta soltanto la poesia a testimoniare la grandezza dell’anima umana.
Il poeta cerca di suggerire delle cose: se si dice poco per comprendere di più, allora è meglio dire ancora meno. Il passo successivo è non dire nulla. Può sembrare assurdo, ma tutta l’arte moderna è una via verso l’assurdo. Il problema è trovare esattamente il punto di equilibrio tra niente e tutto.
Dolce m’inebria il tuo soffio, poesia, in questo malinconico autunno, mi fai compagnia e la tua brezza mi accarezza leggiadra, si spalma sulla pelle e mi sussurra frasi innamorate e belle. Dolce è il tuo canto e dolce il tuo ristoro, accompagnami e seguimi fra note, incanti e stelle, amo il tuo sguardo e la tua velata allegria, amami sempre, o dolce poesia!
Felicità che cosa vuol dire? aprire gli occhi e poter ancora sognare… alzarsi sempre con il buon umore o aver sofferto ma trovato l’amore… felicità che cosa vuol dire…? una salita eterna condita da molto sudore che segue una discesa che dura un istante… felicità che cosa vuol dire…? lo so che non bastano le mortali parole… ma anche dopo un infinito soffrire… l’importante non è aver vissuto, ma aver trovato l’amore.