Silvio Squillante – Poesia
L’uomo è figlio e padre allo stesso tempo delle sue lacrime.
L’uomo è figlio e padre allo stesso tempo delle sue lacrime.
L’amore è l’unico argomento sul quale nessuno può dire “io so tutto”.
Volevo, come disse Montale, che la mia parola fosse più ardente di altre, la più ricercata, la più attesa. Ma non esiste la mia parola, come non vive quella di altri. I sentimenti che vi abbattono sono sempre stati li, inattaccabili, bastava solo una personalità capace di farli volare nel silenzio dell’animo. Parole che si inoltrano nel vespiro del cuore e si confondono nella toponimia della mente. Le medesime che scagliate come il Simun respirano, ma poi come represse dalla mente si memorizzano nell’illiceità. Questa è poesia.
A volte il vento racconta di destini molto tristi e di sogni infranti. Arriva sempre il momento di raccontare la morte. Non è mai il poeta che sceglie le parole, ma le parole scelgono il poeta.
Finalmente ho capito perché dicono che io sia un poeta: questa notte ho sognato l’amore!
La poesia non si scrive, la poesia si dice.
Ci sono due parole che non adrebbero mai dette agli uomini: “Domani” e “Sempre”.