Olof Lagercrantz – Poesia
Che una poesia sia intraducibile è la prova che il suo autore ha fatto centro.
Che una poesia sia intraducibile è la prova che il suo autore ha fatto centro.
Essere un poeta è accorgersi di avere dentro l’infinito.
Dei nuovi poeti: è così raro che un uomo afferri se all’orizzonte sia una finestra d’ufficio a brillare, o se lì stia per sorgere un grande corpo celeste. (E quando quest’ultimo poi orbita in alto, essi riposano nelle loro alcove coperte, e rantolano, e sognano dei grassi zamponi delle segretarie; o che non hanno superato gli esami di maturità): per chi scrivono di fatto i poeti? Per l’unico loro simile su centomila? (Perché anche quei pochi su diecimila, che potrebbero semmai essere interessati, i contemporanei non li scoprono affatto, e sono fermi nel migliore dei casi a Stifter). – Noo!: io scrittore mai!
Il poeta non va frainteso ne offeso; ma nella sua follia va compreso.
Il poeta cerca solo di mettere la testa in cielo. È il logico che cerca di mettere il cielo dentro la propria testa. Ed è la sua testa che si spacca.
Non si prenda la poesia troppo sul serio, per così perdere l’emozione che ne deriva da essa.
Alcune poesie possono essere scritte solo con gli occhi!