Anatole France – Poesia
La poesia dev’essere la naturale effusione dell’anima nostra.
La poesia dev’essere la naturale effusione dell’anima nostra.
La poesia vive nella profondità e nella sensibilità, nel silenzio e nel sentire, nei sussurri dell’anima e nei respiri affannati per le angosce del mondo.Nella poesia non risiede la biografia di un poeta; sicuramente la sua vita esprime il carattere dei versi, ma dal poeta riceve sussurri silenti senza però esserne la fotocopia.La parola è potente quando viene dall’anima, ma da sola non vale niente.Servono delle regole affinché acquisisca funzione poetica. Precise regole acustiche, ritmiche, formali, metriche. Oltre a bellezza, capacità evocativa e suggestione. In più, allitterazione, omofonia, rima; in poche parole “pathos”.Il poeta aspira la vita del mondo nel suo cuore, la trattiene il tempo necessario fino a che, quando la espelle ne esce una poesia.
La prosa di Giuseppe d’Agata è lucida, multiforme, variegata.A tratti rasenta la poesia senza perseguirla ostinatamente.
Al giorno d’oggi un pessimo poeta è colui che imita la natura.
La poesia è bensì esplorazione accanita dei processi interiori, ma non sfogo immediato del sentimento.
Quando non comprendono ciò che scrivo, ho certezza di quel che provo.
Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.