Johann Georg Hamann – Poesia
La poesia è la madrelingua del genere umano, come il giardino è più antico del campo, la pittura della scrittura, il canto della retorica, la parabola delle argomentazioni logiche, il baratto del commercio.
La poesia è la madrelingua del genere umano, come il giardino è più antico del campo, la pittura della scrittura, il canto della retorica, la parabola delle argomentazioni logiche, il baratto del commercio.
Solo perché scrivi citazioni e ti diletti a scrivere frasi non vuol dire che tu sia un poeta. Come quando dici di essere diverso: questo non vuol dire che tu lo sia.
Non scrivo parole e non dipingo forme e colori per piacere alle persone né per farmi dire brava; condivido emozioni, questo è tutto.
La semplicità è come un alito di vento diffuso, sfiora tutti, accarezza, scompiglia… ma arriva diretta e pulita. Questa, è la poesia.
Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
I poeti amano l’arte e gioiscono d’essa. I poeti vedono bellezza ovunque e scrivono per lei. I poeti lodano la loro vita e quella degli altri; amano la natura anche se spesso si rifugiano in casa. Amano il vino, i poeti, le donne se sono uomini, gli uomini se son donne ed è bellissimo quando i poeti li amano entrambi. I poeti sono perversi ma di perversioni legate all’incanto, i poeti sanno cantare senza voce e la loro penna è lo strumento che suona a loro volere accompagnandoli.
La poesia è poesia solo se uno udendola da essa subito ci si senta colpito dentro; ancora prima di capirla o di dover essere indotto a darsi delle spiegazioni, miracoli.