Rossana Emaldi – Politica
La politica si può identificare come un ammasso di accozzaglia che ormai nessuno sa come utilizzare.
La politica si può identificare come un ammasso di accozzaglia che ormai nessuno sa come utilizzare.
Solo una mente disciplinata può davvero discernere la realtà. Tu pensi che la realtà sia un qualcosa di oggettivo, di esterno, qualcosa che abbia un’esistenza autonoma. Credi anche che la natura della realtà sia di per se stessa evidente. Quando inganni te stesso e pensi di vedere qualcosa, tu presumi che tutti gli altri vedano ciò che vedi tu. Ma io ti dico, Winston, che la realtà non è un qualcosa di esterno, la realtà esiste solo nella mente e in nessun altro luogo. Non nella mente individuale, che è soggetta ad errare ed è comunque peritura, ma bensì in quella del Partito, che è collettiva e immortale. La verità è solo ciò che il partito ritiene vero. Non è possibile discernere la realtà se non attraverso gli occhi del partito.
È finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
Dare una mano ad un amico è dare una mano a te stesso, ne riceverai gli stessi benefici.
La politica e il fato dell’umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica.
Collodi lo aveva già detto che i grilli parlavano ma nessuno ci aveva fatto caso. Nessuno pensava che un grillo avesse un cervello e lo usasse a mò di scopa. Ogni studio in materia va rivisto, troppi invece pensavano che chi urlava in tv “sono bravo” avesse un cervello non soltanto la lingua.
Berlusconi dichiara apertamente la sua amicizia al dittatore Gheddafi, Berlusconi chiede perdono per il passato italiano in Libia (anni 30 con Mussolini) baciandogli la mano, Berlusconi non vuole disturbare il massacro del suo amico, Berlusconi attacca con aerei che non sparano il suo amico, Berlusconi si dispiace per il suo amico… ma quant’è demente Berlusconi?