Alexandre Cuissardes – Politica
C’è un malinteso fra chi ci guida e noi. Loro dicono di prenderci per mano per portarci nel futuro a testa alta, mentre noi ci sentiamo invece presi per il culo e portati verso il burrone a testa bassa.
C’è un malinteso fra chi ci guida e noi. Loro dicono di prenderci per mano per portarci nel futuro a testa alta, mentre noi ci sentiamo invece presi per il culo e portati verso il burrone a testa bassa.
Gli italiani sono una immensa coda alla quale manca un capo.
A volte si conoscono e giudicano gli uomini per come sono morti e non per come sono vissuti.
Bisogna amare la propria terra per far politica. Bisogna usare il proprio cuore per governarla.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
Ho lavorato otto anni con Montanelli e credevo di essere di destra nel senso che la destra era Montanelli. Quando ho visto la destra all’opera ho deciso che non potevo essere di destra. Di sinistra non lo ero prima e non posso esserlo adesso visto che la sinistra ha spianato la strada a Berlusconi. Non sono più niente. In un paese normale voterei per i conservatori. Ma la destra di Montanelli era già minoritaria prima. Senza di lui è praticamente in estinzione.
L’italia è quel paese dove i politici fanno lo sciopero della fame per i detenuti, che si lamentano dello spazio, dimenticando la gente onesta che non ha più possibilità di pagarsi quello spazio chiamata casa!