Alexandre Cuissardes – Politica
L’abisso non è fra classe politica e cittadini, ma fra cittadini vicini alla classe politica e cittadini senza santi in paradiso.
L’abisso non è fra classe politica e cittadini, ma fra cittadini vicini alla classe politica e cittadini senza santi in paradiso.
Sir Miles!, Dio mi benedica, avevo completamente dimenticato di essere cavaliere! Santo Cielo, come è straordinaria la memoria di questo ragazzo per quanto concerne i ghiribizzi e le bizzarre fantasticherie della sua follia! Quello che mi ha conferito è un titolo vuoto e pazzesco, eppure non sembra cosa da poco averlo meritato, poiché, secondo me, v’è più onore nell’essere ritenuto degno della nomina di cavaliere fantomatico in questo suo Regno dei Sogni e delle Ombre, che nell’essere giudicato abominevole abbastanza per divenire conte di qualche vero regno di questo mondo!
Chi non è pronto a morire per la sua fede non è degno di professarla.
È vero che chi tace spesso acconsente, ma è altrettanto vero che chi urla molte volte non conta niente.
Oggi 22 giugno 2013 massimi esponenti sindacali cgil cisl e uil uniti in piazza a Roma, persa storica occasione per una maxi retata.
Ma se col governo Monti riuscissimo anche ad azzerare il debito pubblico, siamo sicuri che con la classe politica che ci ritroviamo dopo poco tempo non saremmo già nella stessa situazione di oggi?
La politica non s’acquieta sul probabile percorso, ma quell’architettura va cercando, in cui la sola pietra in suo possesso della volta sia la chiave.