Alexandre Cuissardes – Politica
Anche oggi vogliono ubriacarci di parole ma ormai siamo già in cirrosi epatica.
Anche oggi vogliono ubriacarci di parole ma ormai siamo già in cirrosi epatica.
I politici del nostro tempo non hanno orecchie per sentire ne occhi per vedere; una sola missione: la lotta per la supremazia del proprio ego su quello dell’avversario.Avversario? Si, termine abusato, come se avessero perso di vista che non è una gara in cui vince il più forte, ma l’assemblea in cui tutti e dico tutti devono riorganizzare la realtà del paese che han voluto a tutti i costi governare.Son quelli che abbiam spedito noi, scelti a nostro avviso non tra i più competenti ma tra i meno peggio. Il servizio qualità non registra una sola stelletta di approvazione.Diceva bene chi sosteneva che “il più pulito ha la rogna”.Per quanto mi riguarda non sono apolitica, anzi ci credo davvero a patto che si costituisca una classe ex novo senza nessun contatto con chi ci ha preceduti. La rogna, si sa, è contagiosa!
L’arte della politica consiste nel convincere i cittadini che è cosa buona e giusta che essi siano sempre fregati dai governanti, praticamente è l’arte dell’ipnosi.
Se l’ennesimo declassamento fatto all’italia ha fra le cause anche la paura del “ritorno” della classe politica, siamo proprio sicuri di dover dare torto a chi ha emesso il verdetto?
Nelle rivolte del nord Africa si sono battuti per la democrazia, hanno eliminato il dittatore di turno e l’hanno sostituito con l’esercito.
In Italia ormai l’unica rivoluzione con qualche possibilità di successo potrebbe essere quella fatta da “estremisti moderati”.
Un’eterna vigilanza è il prezzo della libertà; il potere è sempre rubare ai più per dare ai pochi.