Alexandre Cuissardes – Politica
Per entrare in politica, farsi notare, si è disposti anche a sparare qualche cazzata, poi pur di restarci si arriva anche a sparare solo cazzate.
Per entrare in politica, farsi notare, si è disposti anche a sparare qualche cazzata, poi pur di restarci si arriva anche a sparare solo cazzate.
Non esistono uomini nati per comandare e altri per obbedire; ma anche nelle nostre “moderne democrazie”, ci si basa sul medesimo presupposto.
Quando ti tolgono tutto ingiustamente, il fatto che ti lascino in vita non è “il sacro rispetto della vita umana” ma l’ennesima offesa che ti viene fatta. Essere vivi senza dignità è peggio della morte.
Il compromesso storico non è stato altri che perpetrare la corruzione democristiana con il rigore comunista.
Non è il potere che corrompe, ma la paura: la paura di perdere il potere!
La politica è un’arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un’entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole. Mutevolissimo è lo spirito degli Italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici, e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent’anni un popolo come l’italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell’oblio.
L’istituzione che più di ogni altra rappresenta lo stato è la camera, ma non perché ci sono i deputati ma perché la camera è la stanza più importante del casino.