Alexandre Cuissardes – Politica
Io non voto tu non voti egli vota, forse noi non votiamo voi non votate essi governano. Chissà come?
Io non voto tu non voti egli vota, forse noi non votiamo voi non votate essi governano. Chissà come?
Forse una persona sola al comando non sarebbe una ipotesi da scartare, sul fatto che possa chiamarsi Berlusconi, questa è un’altra storia, però trovarsi a questo punto così impreparati e senza alternative significa che in questi anni chi doveva pensare al paese ha pensato molto ai cazzi suoi.
Un programma politico non si inventa, si vive.
Il signore ci ha reso più facile il chiudere la bocca che il gesto di tapparci le orecchie, forse per farci capire che è meglio parlare il giusto che non doversi tappare le orecchie per non sentire chi parla troppo, oggi purtroppo vediamo più mani che cercano di tapparsi le orecchie che bocche che tacciono.
Uno degli errori che commisero i tedeschi, in questo secolo e anche nei tempi precedenti, è che non erano audaci a sufficienza per essere dispiaciuti.
“A cesare quel che è di cesare a Dio quel che è di Dio” ma uno come me me dove potrà mai ficcarsi? Dove mi si è apprestata una tana? (… ) in quale notte delirante, malaticcia, da quali golia fui concepito, così grande e così inutile?
Se qualcuno viene ucciso va ricercato un assassino, se qualcuno si uccide per malagiustizia o per “la crisi” chi va cercato?