Antonio Recanatini – Politica
Quando il potere rende il cittadino un miserabile c’è poco spazio per le parole, non serve affatto discutere, servono esclusivamente resistenza e azione.
Quando il potere rende il cittadino un miserabile c’è poco spazio per le parole, non serve affatto discutere, servono esclusivamente resistenza e azione.
Li conosco e riconosco, quei regimi. Ne avverto il passo anche di lontano, e convengo che in Italia il pericolo di vederne arrivare qualcuno c’è. Ma sa quando si realizzerà? L’anno venturo, dopo la vittoria – che io do per certa – del Polo alle Politiche. Vedrà. La prima cosa che farà Berlusconi, come la fece nel ’94, sarà di spazzare via l’attuale dirigenza Rai per omologarne le tre Reti a quelle sue.
È mio dovere offrire alla gente tutti i rimedi legittimi contro l’ingiustizia; una nazione che aspira a diventare libera deve conoscere le vie e gli strumenti per ottenere la libertà.
La critica è un fucile molto bello: deve sparare raramente!
Il cancro dell’Italia non arriva né da destra, né da sinistra. Si cura con una sola medicina: l’onestà. Non la passa la mutua, è gratuita e sta dentro di noi e se penso che, il cancro che voglio sconfiggere, crede di essere (lui) la medicina che cura il male… beh, anche l’eroina per i tossicodipendenti è un toccasana, ma fa male!
Se lo condannano la magistratura ne esce male perché saranno in molti a pensare che è una sentenza politica. Se non lo condannano saranno in molti a pensare che sono stati spesi molti soldi e si è perso del tempo “tanto rumore per il solito nulla”. In ogni caso ne esce male la magistratura.
Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.