Carlo Arosio – Politica
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
La politica è pane per gli ambiziosi e fame per i cittadini.
A cosa/chi può essere paragonabile un presidente del Consiglio miliardario che permette che ci siano stipendi da mille euro al mese? Forse a quel boss mafioso che una mattina chiese a una persona di sciogliere un bambino nell’acido, mentre poi alla sera, nella sua cappella privata, per se stesso chiese a Gesù o alla Madonna di avere una buona salute.
I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.
Pensare non è essere d’accordo o in disaccordo: questo è votare.
Non dobbiamo prendercela se ci dicono che siamo un popolo di manichini è vero ci stanno togliendo di tutto, ormai ci fanno pagare anche l’aria, e noi che facciamo? Niente pugni in tasca contro la classe dirigente, avevamo in passato il potere della carta e penna e della ribellione, ora restiamo inermi a sbirciare che le cose cambino. Non cambia nulla in questo paese fatto di corruzione e potere non si fa la rivoluzione, le idee son scadute, come la nostra forza.
Le leggi non possono essere immobili in una società per sua natura mobilissima. Perché volere che i morti governino i vivi?