Walter Di Gemma – Politica
Come si può avere il senso dello stato in uno stato che fa senso?
Come si può avere il senso dello stato in uno stato che fa senso?
Una delle autocritiche più di moda dei politici è: “non siamo riusciti a parlare alla pancia della gente”, come se fossero spaghetti. Qualcuno dovrebbe ricordargli che la gente sente con le orecchie, elabora col cervello e condivide col cuore. Forse sono loro che parlano con la pancia, non alla pancia, anzi parlano con qualcosa sotto alla pancia e che spesso corrisponde anche alla loro testa.
In politica, le previsioni a breve scadenza devono sempre avverarsi. Quelle a lunga non necessariamente.
L’amore è l’unico “centro benessere” che io conosca. Spendi nulla, ti diverti un sacco e…
Chi si definisce servitore di uno stato che non serve ai cittadini migliori ma solo ai peggiori è solo servo di stesso.
Troppe palle e polvere per sparare cannonate al potere. Il problema è trovare le palle giuste per ricostruire.
Tutti hanno guidato il treno Italia, maghi e santoni, e tanti ciarlatani. Maestri ed imbucati, bravi e meno bravi, i furbi soprattutto, una cosa hanno in comune, hanno saltato molte fermate e fatto deragliare il treno, con tutti i pendolari sopra.