Lucia Gaianigo – Politica
Carro dei vincitori: la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nel scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.
Carro dei vincitori: la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nel scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
Io non sono comunista perché non me lo posso permettere.
Noi, alla Camera dei Lords, non siamo mai in contatto con l’opinione pubblica. Ciò ci rende un corpo civilizzato.
In questi ultimi anni non ho mai sentito un socialista nominare B. Russel o G. B. Shaw, forse perché questi grandi uomini erano veramente socialisti.
Una minestra senza sale, un prato senza farfalle, una tavolozza di colori senza il rosso,…
Un comunista è un uomo che non possiede nulla, ma è disposto a dividerlo con gli altri.