Luigi Sturzo – Politica
Un programma politico non si inventa, si vive.
Un programma politico non si inventa, si vive.
Bisogna ascoltare molto e parlare poco per governare bene uno stato.
Di fronte agli eccessi compiuti in altri tempi dal partito a cui si tiene, la tecnica molto semplice consiste da una parte nel denigrare le vittime, dall’altra nel dichiarare che le condanne erano necessarie per garantire l’ordine.
Chi applica regole che vanno contro il buonsenso e l’interesse comune è complice di chi quelle regole le ha create.
Diventare sindaco è vincere la battaglia.La guerra, ben altra cosa, è saper governare.
Il primo “Settembre Nero” stuprò occhi ed anima di me bambino.L’invenzione del terrorismo, destabilizzante, vigliacco, infame.L’immensa potenza del male amministrato dal cubiculario del potere, affabile, rassicurante e da tiare con garanzia del “marchio di fabbrica”.Oggi, affermo con certezza assoluta che le “Gemelle” sono figlie di “Torri” con multinazionali cazzi.Tributo inevitabile per sollazzare l’occidente grasso in poltrona.Purtroppo non basta più.La Casa Bianca dalle finestre che ridono avrà già in cantiere pandemie controllate.
I politici sono come Re Mida: tutto quello che toccano diventa “loro”.