Edmund Burke – Politica
Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.
Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.
Non capisco la ragione di tanta urgenza in Parlamento per l’approvazione del legittimo sospetto.
Vado nei salotti come vado nelle piazze o in Parlamento: per affermare ovunque il diritto all’alterità della sinistra antagonista.
Se fare politica per il bene del paese porta a questi risultati forse sarebbe meglio che i politici sfogassero il loro amore verso altri mestieri ed altri luoghi.
Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d’altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare. Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale.
Sono dell’idea che in politica la via di mezzo non è sufficiente.
Solo uno stato forte si può permettere “i segreti di stato”.