Paul Valéry – Politica
In politica l’abilità sta nel saper sviare le domande, ma l’arte sta nel non farsele porre.
In politica l’abilità sta nel saper sviare le domande, ma l’arte sta nel non farsele porre.
Non basta parlare per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia, è fare in modo che un giudice, finalmente un vero giudice, possa emettere il suo verdetto.
Per i politici non è importante l’aver ragione ma convincere gli altri di averla.
La politica non s’acquieta sul probabile percorso, ma quell’architettura va cercando, in cui la sola pietra in suo possesso della volta sia la chiave.
Chissà cosa penseranno quei cittadini che hanno eletto un politico che preso con “le mani nel sacco” invece che chiedere scusa per primi a loro, per difendersi minaccia di coinvolgere altri colleghi “perché così fan tutti”.Per fortuna alle elezioni non esiste il “così fan tutti” ed in molti non votano.
Se l’io è detestabile, amare il prossimo come sè stessi diventa un’atroce ironia.
Se vi è un elemento caratterizzante delle dottrine e dei movimenti che si sono chiamati e sono stati riconosciuti universalmente come sinistra, questo è l’egualitarismo, inteso, ancora una volta, non come l’utopia di una società in cui tutti gli individui sono uguali in tutto, ma come tendenza a rendere eguali i diseguali.