Benito Mussolini – Politica
Anche le strette di mano sono finite presso di noi: il saluto romano è più igienico, più estetico e più breve.
Anche le strette di mano sono finite presso di noi: il saluto romano è più igienico, più estetico e più breve.
Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.
Vogliamo leggi oneste ma non abbiamo politici onesti per proporle.
Non ha senso essere governati da un uomo che per metà del tempo va a puttane e per l’altra metà del tempo cerca di coprire il fatto che va a puttane.
L’Italia sarebbe un paese speciale e unico perché è il mio paese, è il centro della Terra, è la storia del mondo, è il motore dell’umanità (le principali invenzioni sono italiane), ci sono gli spaghetti e la pizza, ma diventa un paese ridicolo se penso che, da Romolo siamo arrivati a Berlusconi, uno che dovrebbe essere in carcere e invece fa filmati pubblicitari per il suo paese.
Infrangere i sogni di un popolo in nome del potere è il più vigliacco dei reati, inutile aggiungere che solo gli uomini politici sono capaci di perpetrarlo, giustificandone sia i fini che i mezzi a se stessi e agli altri.