Giulio Andreotti – Politica
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Schwerin: “Signor Presidente, la mia esperienza politica personale mi ha causato alcune difficoltà, dato che già da molto tempo ho lavorato per la germanicità in Polonia e a partire da quei tempi ho vissuto un ripetuto tira e molla dell’atteggiamento verso i polacchi. È una…”Freisler: “Un tira e molla di cui incolpa il nazionalsocialismo?”Schwerin: “Mi riferivo ai molteplici omicidi…”Freisler (urlando): “Omicidi?”Schwerin: “Quelli in patria e all’estero…”Freisler: “Lei non è altro che un misero mascalzone! Non crolli sotto il peso della sua cattiveria! Sì o no? Crolla?”Schwerin: “Signor Presidente!”Freisler: “Sì o no? Risponda chiaramente!”Schwerin: “No.”Freisler: “Ma lei non può nemmeno più crollare, dato che è soltanto un povero straccio che non ha neppure rispetto di sé stesso.”
Ogni volta che si aiuta chi non merita si ruba a chi ha veramente bisogno. Ogni volta che si tutela chi non merita si offende una persona per bene. Ogni volta che non si condanna chi ha sbagliato si offende una vittima. Ogni volta che si condanna ingiustamente qualcuno si è complici di un delinquente.
Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.
La nave è ormai in preda al cuoco di bordo e ciò che trasmette al microfono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani.
Credo che per i nostri politici il solo pensare di poter pensare rappresenti un insormontabile problema.
Verrebbe da pensare che governanti che hanno permesso e permettono che un paese si divida anche in maniera violenta e becera fra cose anche banali e scontate abbiano sbagliato tutto. Invece no, è il paese che li ha creduti e ci è cascato che ha fallito, non loro.