Paul Valéry – Progresso
Bisogna chiamare scienza soltanto l’insieme delle ricette che riescono sempre. Tutto il resto è letteratura.
Bisogna chiamare scienza soltanto l’insieme delle ricette che riescono sempre. Tutto il resto è letteratura.
Le ragioni per cui ci si astiene dai delitti, sono più vergognose e segrete dei delitti stessi.
Siamo talmente tanto progrediti che riconosciamo il valore di un uomo semplicemente guardando il colore della sua pelle.
Non importa quanto nuova sia un’idea, ciò che conta è come diventa nuova.
Il successo pratico di un’idea, indipendentemente dalle sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei. Se è al passo coi tempi, essa viene rapidamente adottata; in caso contrario, è destinata a vivere come un germoglio che sboccia, attirato dalle lusinghe e dal calore del primo sole, per essere poi danneggiato e crescere con difficoltà a causa del gelo che s’impone.
Perdonando troppo a chi falla, si fa ingiustizia a chi non falla.
Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili. Spesso è necessario risolvere molte equazioni prima di accettare un nuovo ragionamento. È una questione di tempo e di limiti del nostro cervello. Trapiantare un cuore, far volare un aereo di trecentocinquanta tonnellate, camminare sulla luna ha richiesto molto lavoro, ma soprattutto molta immaginazione. E quando i nostri grandi sapienti affermano che è impossibile trapiantare un cervello, viaggiare alla velocità della luce, clonare un essere umano, io mi dico che non hanno capito niente dei loro limiti, quelli di considerare che tutto è possibile, ed è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile.