Blaise Pascal – Progresso
Noi abbiamo dalla diversità ricavato l’uniformità, perchè siamo tutti uniformi in questo, che siamo tutti divenuti uniformi.
Noi abbiamo dalla diversità ricavato l’uniformità, perchè siamo tutti uniformi in questo, che siamo tutti divenuti uniformi.
Invero, ciò che negli animali è natura, nell’uomo lo chiamiamo miseria: riconoscendo così che, essendo la sua natura oggi simile a quella degli animali, è decaduto da una natura migliore, che era un tempo la sua.
Se tutti gli uomini sapessero ciò che dicono gli uni degli altri non vi sarebbero quattro amici nel mondo.
È la storia della scienza che quando tutti gli accessi e, per così dire, gli ingressi di tutte le menti sono come assediati e ostruiti dai più oscuri idoli che nelle menti sono radicati profondamente e come impressi a fuoco […] può permettere alla luce genuina e originaria delle cose di trovare uno spazio schietto e pulito nel quale rispecchiarsi. […] Il presente è un essere bifronte, guarda insieme al passato e all’avvenire per farsene una precisa idea è quindi importante avere un quadro di tutti e due i tempi, un quadro che abbracci non solo il corso e il progresso della scienza ma anche la previsione del futuro.
Lo scempio del mondo non è una cosa sgradevole, è la sua lentezza che è tragica.
Nelle città in cui siamo di passaggio non ci preoccupiamo della stima degli altri. Ma se ci dobbiamo abitare per un po’ di tempo allora ci preoccupiamo. Quanto tempo? Un tempo proporzionato alla nostra vana e fragile esistenza.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.