Franco Paolucci – Religione
Sette miliardi di pensatori ed un unico intento: bussare consapevoli al portone del Regno di Dio.
Sette miliardi di pensatori ed un unico intento: bussare consapevoli al portone del Regno di Dio.
I devoti, incapaci di accusare Dio di malvagità, si abituano a considerare i più duri colpi della sorte come prove indubbie della bontà celeste. Se sono immersi nel dolore, si ordina loro di credere che Dio li ama, che Dio li protegge, che Dio vuol metterli alla prova. Così la religione è arrivata a mutare il male in bene! Un incredulo diceva giustamente: “Se il buon Dio tratta così quelli che ama, lo prego con tutto il cuore di non pensare a me”.
Non esiste nulla che non serva. Ecco perché non esiste il nulla.
Ecco cosa intendo per ostilità: scaricare la propria ira, l’inettitudine e l’odio su creature indifese. Ma questa è la volontà di Dio.
Per prendersi le code ai gatti, ne manda parecchia di gente all’inferno. Chi di canna ferisce, di canna perisce e magari va a fare compagnia al cane di Hitler.
Gli uomini più sensibili alla legge sono quelli che le girano continuamente intorno avvantaggiandosene.
Come il ferro, la fede è forte, ma anche facile a spezzarsi. Può sopportare l’enorme peso del dubbio, eppure basta una leggera pressione nel punto giusto per stroncarla.